domenica 31 marzo 2013

Vlc: riprendere automaticamente la riproduzione di un video grazie ad un plugin

Una feature che da anni gli utenti di Vlc chiedono è la possibilità di riprendere in maniera automatica la riproduzione di un video dal punto esatto in cui è stata precedentemente interrotta. Gli sviluppatori del celebre media player hanno però sempre fatto orecchie da mercante e di fatto questa caratteristica è a tutt'oggi ancora assente.
C'è però una buona notizia per coloro che desiderano questa feature: infatti, per colmare questa lacuna lo sviluppatore Artem Senichev ha da qualche mese reso disponibile un plugin che permette di aggiungere a Vlc il resume automatico dei video: sto parlando di vlc-srpos-plugin disponibile sia per sistemi Linux che per Windows.
Per facilitare il lavoro agli amici di Fedora che volessero provarlo, ho realizzato un pacchetto rpm pronto all'uso: potere recuperarlo dal mio repo Dropbox.
Attivate innanzitutto il repo dando:
 $ wget https://dl.dropbox.com/u/7141888/home_darkhado_extra/18/darkhado_extra.repo -O - | sudo tee /etc/yum.repos.d/darkhado_extra.repo
dopodiché potete installare il plugin con:
$ sudo yum install vlc-srpos-plugin
 Per renderlo però operativo occorre abilitarlo esplicitamente dalle preferenze di Vlc.
Avviate Vlc, quindi Strumenti -> Preferenze, poi in basso a sinistra: Mostra le impostazioni -> Tutto.
Cercate tra le voci sulla sinistra Interfacce di controllo dopodiché spuntate Save/restore position of the last played  files. Confermate con Salva e riavviate VLC per applicare le modifiche fatte.


Dalle prove che ho fatto il plugin sembra mantenere quello che promette, l'unico limite è che attualmente vengono salvate le informazioni di riproduzione esclusivamente degli ultimi 10 file aperti. A mio avviso questo valore dovrebbe essere comunque più che sufficiente per la maggior parte degli utenti

venerdì 29 marzo 2013

Installare FoFiX su Fedora

Dopo aver giocato parecchio a StepMania  ho recentemente eletto come mio gioco preferito per i necessari momenti di svago FoFiX, il celebre clone open di GuitarHero/RockBand e fork del defunto FretsOnFire.
Per paura di incorrere in possibili casi di violazione di brevetti software Fedora non include nei repo ufficiali questo gioco né altri giochi dello stesso tipo (ad esempio Performous)
Ho quindi provveduto personalmente alla creazione di un pacchetto funzionane per Fedora. Ho optato per prelevare direttamente la versione in sviluppo dal server git del progetto, dal momento che le release ufficiali sono un po' "attempate" (l'ultima stabile risale a dicembre 2009, mentre la prima alpha della futura 4.0.0 é del novembre 2010).
Essendo, come dicevo, ancora in sviluppo il gioco non è del tutto stabile al 100%, l'impostazione di alcuni settaggi con valori diversi da quelli di default può causare dei crash; comunque nel complesso si lascia giocare piuttosto bene.

Per rendere il gioco più piacevole e divertenti per pochi euro ho acquistato su ebay una chitarra per PS2 con relativo adattatore usb, il supporto per questi dispositivi è egregio. Se FoFiX vi appassiona vi consiglio di fare come me, non ve ne pentirete :-)
Per condividere il mio pacchetto con chi fosse interessato, ho creato appositamente un repository sperimentale (esclusivamente per Fedora 18) all'intero del mio account Dropbox; lo trovate qui
(non ho potuto utilizzare il mio repo principale su OBS per via della dipendenza di ffmpeg)

Per installare FoFiX sulla vosta macchina, copiate il file darkhado_extra.repo all'intero di /etc/yum.repos.d/
dopodiché date:
$ sudo yum install fofix
Ora non vi resta che impugnare la vostra chitarra ed esibirvi nei grandi assoli dei vostri rocker preferiti! :-)

domenica 17 marzo 2013

Configurare l'invio delle mail di notifica di Cron su Fedora

Di default per i cronjob che producono dei messaggi di output, il demone crond tenta di inviare al proprietario del cronjob tale output tramite il comando sendmail.
In questa breve guida vedremo come configurare su Fedora un servizio di posta locale, con l'obiettivo di monitorare i comandi eseguiti per mezzo di cron.
Il metodo più semplice è senz'altro quello di installare exim, un mail server che Fedora offre già configurato a puntino e funzionante "out-of-the-box":
$ sudo yum install exim
Poiché ci sono diversi pacchetti in Fedora che forniscono il comando sendmail è opportuno verificare che quello offerto da exim sia impostato come default; diamo in un terminale:
$ sudo alternatives --config mta
nel caso in qui nel nostro sistema siano presenti più alternative di sendmail, riceveremo un output del genere:
 Ci sono 2 programmi che forniscono 'mta'.
  Selezione    Comando
-----------------------------------------------
* 1           /usr/sbin/sendmail.ssmtp
+ 2           /usr/sbin/sendmail.exim
Invio per mantenere l'attuale selezione[+], o inserire il numero di selezione: 
Se sendamail.exim non è l'mta di default digitate il numero corrispondente per renderlo tale. L'alternativa correntemente selezionata è evidenziata dal simbolo "+".
Verifichiamo che il nostro servizio di posta locale sia funzionante, provando ad inviarci una mail; scriviamo:
 sendmail $(whoami) << EOF
Dopodiché proseguiamo scrivendo il testo del nostro messaggio di prova:
> subject: Test Local Delivery
>
> Questo è un messaggo di prova!
Per terminare la composizione ed inviare il messaggio scriviamo:
> EOF
Per controlliamo che il messaggio sia stato effettivamente recapitato installiamo il programma mailx:
$ sudo yum install mailx
Dopodiché diamo in un terminale:
$ mail
Se tutto è andato per il verso giusto, dovremmo vedere un output di questo tipo:
Heirloom Mail version 12.5 7/5/10.  Type ? for help.
"/var/spool/mail/simone": 1 message 1 new
>N  1 Simone Sclavi         Sun Mar 17 16:01  15/622   "Test Local Delivery"
&  
segnale che il nostro servizio di posta locale è perfettamente funzionate e quindi utilizzabile da cron.
Un' ulteriore cosa utile che possiamo fare è quella di impostare un alias per l'utente root, fare cioè in modo, per comodità, che i messaggi destinati a root siano reindirizzati all' account di un utente di sistema ordinario. Per fare questo apriamo il file /etc/aliases e alla fine aggiungiamo questa riga:
root:           <nome utente>
Correggete <nome utente> con l'utente di sistema che dovrà ricevere le mail dell'utente root.
Per rendere effettivo l'alias creato, daremo:
$ sudo newaliases
Diversi client mail in Fedora sono in grado di gestire la posta locale; ad esempio se, come me, utilizzate Thunderbird vi sarà sufficiente aggiungere un nuovo account di tipo "Unix Mailspool (Movemail)".